La Campania apre all’estate: Ischia sarà presto covid-free

Il piano vaccinale a Ischia e l’obiettivo di un’isola Covid free: "Si può fare" ha detto il ministro del Turismo. Grandi speranze per le vacanze 2021.

Ischia libera dal coronavirus per vacanze sicure

Far partire la stagione turistica il prima possibile, vaccinando gli operatori del settore e gli abitanti di Ischia residenti nelle località di vacanza. Questo è il progetto per l’isola del Tirreno, basato sull’esempio della Grecia che sta vaccinando la popolazione delle piccole isole dell’Egeo, allo scopo di liberarne completamente il territorio dal coronavirus e renderla sicura e appetibile per i turisti.

La Regione Campania ha già predisposto un piano generale per le sue isole: entro la fine del mese di aprile verranno vaccinati i residenti e i lavoratori delle isole di Ischia, Capri e Procida, e a seguire quelli delle località turistiche della costa Sorrentina.
Il comunicato della Regione Campania recita, dimostrando di non tralasciare le finalità di marketing: "Abbiamo deciso di dare priorità nelle prossime quattro settimane alla vaccinazione degli operatori del comparto turistico-alberghiero, avendo come obiettivo un punto di equilibrio tra esigenze sanitarie e rilancio dell’economia della nostra regione. (...) L’obiettivo è poter rilanciare sul mercato mondiale le nostre mete turistiche libere dal Covid".

La prima a partire con il piano ad hoc per il rilancio del turismo in tempo di pandemia sarà proprio Ischia, dopo l’accordo scaturito dall’incontro del presidente della regione Campania con i sindaci dell’isola. L’inizio della campagna vaccinale di massa è previsto per venerdì 16 aprile, come comunicato dal direttore generale della Asl Napoli 2 Nord, Antonio d'Amore, che ha incontrato i sindaci dei comuni isolani e i rappresentanti delle associazioni di categoria del mondo alberghiero.

L’obiettivo, in termini di cifre, è di vaccinare fino a 3.000 persone al giorno: più di 60.000 in totale tra categorie che già sono inserite tra prioritarie per età e livello di rischio dovuto a patologie preesistenti, 16enni e resto della popolazione maggiorenne, spiega il sindaco dell’isola Enzo Ferrandino.

Con questa campagna vaccinale Ischia entrerebbe nel record di più grande esperimento di vaccinazione di massa mai eseguito in Italia.


Per raggiungere l'ambizioso obiettivo i due già attivi centri vaccinali nel comune di Ischia e a Forio saranno probabilmente incrementati con un terzo hub a Lacco Armeno, nel Parco termale Negombo. Per eseguire le vaccinazioni, sono attesi ad Ischia 30 medici di supporto, allo scopo di seguire al meglio anche le fasi successive alla somministrazione e l’anamnesi.

Un progetto che dell'arcipelago campano potrebbe estendersi alle altre isole italiane: complesso ma già esplicitamente dichiarato auspicabile per le più grandi Sicilia e Sardegna, sicuramente allettante e non impossibile per le Eolie e le Egadi, le Pontine, l’Isola d’Elba e il Giglio.

Per raggiungere Ischia libera dal coronavirus? L’opzione, possibile, di voli e traghetti Covid free

Le isole Covid Free sono certo un progetto encomiabile e, a detta degli esperti, fattibile, grazie anche alla condizione di insularità che, limitando i punti di accesso ai porti, rende certamente più semplice il controllo sanitario dei turisti che sbarcano. Ma nel caso in cui si possa soggiornare a Ischia senza rischi, resta pur sempre il problema di come raggiungere l’isola viaggiando in sicurezza.

Sicuramente, come sottolineato dal presidente Draghi, l’avvio della stagione turistica e le aperture ai viaggi di questo 2021 dipendono dall'andamento epidemiologico e dalle vaccinazioni. Ma a prescindere dall’attesa dei risultati a livello nazionale, per promuovere il turismo nelle aree che puntano al Covid free, il ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini pensa ai trasporti sicuri.
Esiste già un piano del Governo per i trasporti che prevede l’istituzione di una sorta di Green Pass, costituito da un vero e proprio certificato-passaporto vaccinale abbastanza complesso, che verrebbe rilasciato a chi abbia fatto il vaccino per il COVID-19 o abbia avuto la malattia da coronavirus, ma che prevede comunque un tampone dal risultato negativo da eseguire prima del viaggio. Massimo Garavaglia, ministro del turismo, ha sottolineato che già nella primavera 2021 sono stati organizzati alcuni voli aerei Covid free con questo sistema. Si suppone che lo si potrebbe estendere ad un maggior numero di tratte e ad altri mezzi di trasporto quali treni e traghetti. La complessità per il rilascio di tale Green Pass, al vaglio anche della Ue, può rappresentare un ostacolo, ma si stanno studiando e mettendo alla prova per testarne la validità sistemi più semplici, come un semplice obbligo di test di negatività al virus da eseguire prima di salire a bordo.

Quello di treni, navi e traghetti Covid-tested è un piano interessante soprattutto se messo in relazione con il progetto di territori e isole libere dal coronavirus, e quindi alla bellissima Ischia in procinto di divenire Covid free, che ricordiamo è la terza isola più grande d'Italia dopo Sicilia e Sardegna, e riveste un ruolo indubbiamente molto importante nell’ambito del turismo della Campania e dell’intero territorio italiano.

Priorità a Ischia e al turismo Covid free, non manca qualche polemica

I sindaci dei comuni campani non inseriti nel progetto delle vaccinazioni di massa per il rilancio del turismo e gli anziani di tutto il territorio regionale, come riportato da alcuni organi ufficiali di stampa, hanno avuto da ridire sul progetto. Inevitabili le polemiche sia sul fatto che siano state fatte delle discriminazioni tra i territori, sia sulla precedenza data alla zona a scapito della priorità in base all’età avanzata dei soggetti da sottoporre per primi a vaccinazione.

La vicepresidente del Consiglio regionale Valeria Ciarambino (M5s) ha fatto notare che al fine di immunizzare prioritariamente la popolazione delle isole significa anche dare la precedenza nel ricevere il vaccino ai sedicenni solo perché residenti a Capri o a Ischia, tralasciando i più fragili anziani del restante territorio campano.