Le Isole del Golfo di Napoli
Ischia, Capri e Procida sono le isole principali che punteggiano lo spettacolare Golfo di Napoli, quella insenatura del Mar Tirreno incastonata a sud dalla Penisola Sorrentina e a nord da quella Flegrea. Ogni anno milioni di turisti raggiungono queste isole grazie non solo al loro patrimonio naturalistico ma anche a quello storico e archeologico che dimostra quanto queste isole siano state frequentate sin da tempi antichissimi.
Procida e Vivara
La prima cosa che colpisce di Procida, isola vulcanica nata tra 55000 e 17000 anni fa, sono le coloratissime case dei pescatori di Marina Grande, il porto principale dell'isola sito all'ombra del Palazzo Montefusco risalente al XIII secolo. Dal porto si può raggiungere Via Roma con le sue botteghe artigianali e visitare poi la Chiesa della Pietà con il suo campanile barocco e uno splendido crocefisso ligneo ottocentesco.
Altrettanto pittoresco è poi il borgo di Marina della Corricella, completamente pedonalizzato e con casupole decorate con graziosi balconcini arabeggianti chiamati velfi.
Uno dei luoghi più antichi di Procida è Torre Murata, agglomerato costruito a circa 90mt di altezza a picco sul mare e cinto da mura cinquecentesche aventi lo scopo di proteggere il borgo dagli attacchi dei saraceni. Si possono qui scorgere le abitazioni addossate le une alle altre, il Palazzo d'Avalos che fino al 1988 è stato un carcere e la bella Abbazia di San Michele Arcangelo, fondata dai benedettini nel XI secolo.
Chiunque raggiunga Procida per una vacanza potrà godere poi dello splendido mare cristallino che la cinge attraverso le sue baie e le sue insenature. Particolarmente belle sono la spiaggia della Chiaiolella, la più intima spiaggia della Chiaia raggiungibile scendendo ben 182 gradini e infine la spiaggia vulcanica di Pozzo Vecchio, dove la sabbia nera crea un magnifico contrasto con l'azzurro del mare: non stupisce che questo arenile sia stata scelto per girare alcune scene del film "Il Postino".
Un ponte collega Procida con l'isolotto di Vivara, riserva protetta inaccessibile se non previa prenotazione: la vegetazione regna sovrana a Vivara tra corbezzoli, ulivi, querce e fichi d'India, senza dimenticare la presenza della ghiandaia marina, della Farfalla Cleopatra e della Ninfa del Corbezzolo. L'isola è stata abitata dai Micenei di cui restano le vestigia di un villaggio del XIV a.C., anche se molti altri sono i resti umani in loco come una torre per la caccia alle tortore, un frantoio dell'800 e abitazioni rurali del '600.
Ischia, l'"Isola Verde"
Ischia, assai amata da celebrità come Charlie Chaplin e Liz Taylor, è la più grande tra le isole del Golfo di Napoli ed è stata la prima terra colonizzata dalla Magna Grecia. Il verdeggiante monte Epomeo, dall'alto dei suoi 789mt di altezza, domina Ischia: dalla cima, dove sorge l'agostiniano Eremo di San Nicola scavato nel tufo, la vista spazia su tutto il Golfo e nelle giornate più limpide si può scorgere persino il profilo dell'arcipelago del Circeo.
Ad accogliere i visitatori provenienti dal mare c'è il simbolo di Ischia, ovvero il Castello Aragonese costruito in cima a un promontorio nel 1441 per volere di Alfonso V d'Aragona. In cima si trovano anche la Cattedrale dell'Assunta, la cui suggestiva cripta presenta notevole affreschi di scuola giottesca, e il Convento delle Clarisse.
Un altro dei luoghi più suggestivi dell'isola è nel comune di Forio d'Ischia e si tratta della Chiesa del Soccorso. Candida come la luna si erge su un promontorio a picco sul mare, fungendo da faro per i naviganti: lo stesso sagrato della chiesa offre uno dei panorami più belli di tutta Ischia. All'interno dell'edificio infatti, tra sedili in pietra e maioliche, spiccano numerosi ex voto donati da quegli stessi marinai che sono riusciti a scampare alle tempeste durante la navigazione.
Ciò che poi contraddistingue Ischia è la presenza di numerose sorgenti termali, apprezzate sin dall'epoca romana come dimostrano i resti del ninfeo eretto nei pressi delle Sorgenti di Nitrodi. Sono famosi ad esempio i Giardini Termali Poseidon, che vantano ben ventidue piscine e soprattutto la Baia di Sorgeto: qui le sorgenti sgorgano direttamente in mare, creando polle naturali balneabili di rara bellezza.
La regale Capri
Per Pablo Neruda Capri era la "Regina di Roccia": è difficile non concordare con lo scrittore davanti alla bellezza della più famosa delle isole del Golfo di Napoli, amata dal jet-set internazionale e prima ancora dagli imperatori romani. Qui Tiberio eresse la sua monumentale Villa Jovis, dalla quale amministrò il suo impero godendo di viste spettacolari su tutto l'arcipelago del golfo: dell'edificio, che si estendeva per ben 7km, restano i muri perimetrali degli ambienti, le cisterne per l'acqua piovana e qualche elegante pavimento. Si pensi che Tiberio fece costruire un passaggio che collegasse la sua dimora alla Grotta Azzurra, per fare un bagno nelle acque straordinariamente iridescenti di questa cavità naturale, oggi visitabile solo per pochi minuti in barca.
Pensando a Capri si pensa subito alla Piazzetta, che d'estate al tramonto pullula di gente seduta ai bar a sorseggiare un caffè o una fresca granita di limone. Dalla Piazzetta si può raggiungere Via Caramelle, punteggiata di boutique e negozi di ricercato artigianato locale, proseguendo fino al Belvedere Tragara: da qui la vista spazia sull'Arco Naturale di Pizzolungo, sulla sottostante Villa Malaparte ma soprattutto sui Faraglioni di Capri. I massi monumentali che si ergono dalle acque turchesi sono tre: Saetta, Scopolo (habitat della lucertola azzurra) e Stella, il più famoso grazie all'arco che la attraversa.
Spettacolari sono poi i Giardini di Augusti, sotto i quali si snoda come un nastro l'iconica Via Krupp e il Monte Solaro, raggiungibile in funivia dalla cittadina di Anacapri, espressione più autentica e meno turistica dell'isola. In cima al Monte Solaro si trovano i resti del Castello di Barbarossa dell'XI secolo assaltato dall'omonimo pirata nel 1535 e il suggestivo Eremo di Santa Maria a Cetrella, completamente immerso nella vegetazione.